C-Book– Le recensioni (135)
SA MORTE SECADA
Nicola Verde
(deols)
Il lato A (la copertina)
Il lato B (la storia, i protagonisti)
Ci sono storie che parlano di terre e tradizioni. Ci sono storie che ti trascinano nelle tradizioni, nei credo popolari, nelle superstizioni, nella cultura di una terra. Nicola Verde riesce a fare questo con una naturalezza di scrittura piacevolissima. Mi ero lasciato sfuggire la versione cartacea di questo libro, pubblicato in origine con Dario Flaccovio Editore e la prefazione del mitico Luigi Bernardi, non me lo sono lasciato sfuggire nella versione ebook ri-pubblicata grazie a delos digital. La storia parla di un bambino assassinato, anzi, scomparso e poi fatto ritrovare ucciso in un luogo legato alla tradizione dei riti nuragici. Ma la vera capacità dell’autore è quella di trasportare il lettore nelle emozioni dei protagonisti, in quell’interiorità che è l’essenza dei pensieri, con una semplicità che differentemente diventerebbe di difficile lettura. Un abile narratore, un abile giallista, che nel percorso della trama dissemina indizi, per il piacere di chi legge e anche per risolvere l’enigma di scoprire l’assassino. Si ha sempre la sensazione che qualcosa debba accadere, si fatica a togliere gli occhi dalle pagine quasi per timore di perdersi parte della storia, come se potesse continuare anche senza che le parole scorrano sotto i nostri occhi.
Il lato C (il pensiero di C–Side Writer)
Una Sardegna narrata magnificamente
Dopo il lato C (una citazione, una frase)
Tratto da pag. 29
“L’onore è sempre a misura della società che lo partorisce.”
Tratto da pag. 83
“Uno ha i santi e l’altro i soldi, insieme funzionano, da soli no.”
Tratto da pag. 134
“Le pecore, brucando brucando si stanno mangiando l’isola.”