Alice a testa in giù – Cristina Origone

C-BookLe recensioni (133)

 

ALICE A TESTA IN GIU’

Cristina Origone

(Delos)

Il lato A (la copertina)

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Il lato B (la storia, i protagonisti)

Questa è la storia di Alice. Ma questa è anche la storia di Mia. Alice vive a Genova, in un quartiere chiamato “Due Scalini”, dopo essere tornata da Londra perché la vita oltremanica ormai non aveva più niente da darle. Alice è sempre stata trasgressiva, la sua vita è trasgressiva. Poche regole e molto sballo, ma sempre sotto controllo. O quasi. Alice ritrova la stessa Genova che aveva lasciato, ritrova lo stesso quartiere, le dinamiche con i suoi amici sono praticamente immutate, anche se sua sorella è cambiata. Suo padre invece è sempre lo stesso, che poi suo padre non è. Mia invece vive con la nonna. Mia è una ragazza che si definisce sfigata. Mia non ha amici, non frequenta gli altri, non sballa mai. O quasi. Ma come faranno due vite così a incontrarsi, e sopratutto come farà Alice a finire a testa in giù?

Il lato C (il pensiero di CSide Writer)

Questo libro è una corsa frenetica che ti coglie e ti porta a testa in giù

Dopo il lato C (una citazione, una frase)

Tratto da pag. 20

Lo sai che questo non è un paese per donne?”

Tratto da pag. 50

Mi sento sottovuoto, dentro a un barattolo, e guardo tutto dal vetro”

Tratto da pag. 77

Non riesco mai a dire quello che penso alle persone alle quali voglio bene.”

Tratto da pag. 127

Il dolore ti riempie lo stomaco appena ti sfiora”

Tratto da pag. 135

Sarebbe bello mettere ordine nella propria vita con la stessa facilità che si impiega a riordinare una stanza.”

 

cc CSide Writer – Marco Ischia

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