61 Sangue d’Ansonaco

C-BookLe recensioni (61)

 

SANGUE D’ANSONACO

Andrea Biscaro

(Effigi)

Il lato A (la copertina)

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Il lato B (la storia, i protagonisti)

Leggere Andrea Biscaro non è mai indolore. Leggere questa storia è stato un viaggio nei sapori, negli umori di una terra in mezzo al mare. Uno scoglio di granito sul quale si coltiva un vino unico, un vino che sa di salmastro, che sa della gente che abita l’isola. Antonio Brando noto scrittore milanese riceve in eredità da un misterioso e sconosciuto zio, una casa sull’isola del Giglio. Ma un’isola non è solo un posto in mezzo al mare, un’isola è un mondo dove le regole non scritte trovano radici nelle tradizioni, così come le radici dell’Ansonaco rubano la loro essenza da quella terra così avara, e così ricca. Eppure qualcosa si nasconde nelle paure di quell’uomo che credendo di sfuggire a un passato, credendo di aver trovato una parte del suo passato, in realtà sta solo seguendo il suo destino.

Il lato C (il pensiero di CSide Writer)

Leggere una bella storia è come bere un buon bicchiere di vino… peccato per gli astemi e gli analfabeti

Dopo il lato C (una citazione, una frase)

Tratto da pag. 79

E’ come fare l’amore con la tua stessa vita e con le vite che avresti voluto vivere”

 

cc CSide Writer – Marco Ischia

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