UNA RANA IN VALIGIA – Cristina Origone

C-BookLe recensioni (325)

UNA RANA IN VALIGIA

Cristina Origone

(Harper Collins)

Il lato A (la copertina)

Il lato B (la storia, i protagonisti)

Una rana in valigia come pretesto per il titolo di un libro che è molto di più di una romance. Un libro fatto d’ironia ma anche di riflessione, dove passato e futuro si fondono, dove amore, passioni e paure s’amalgamano in un intreccio che alla fine ha un senso ben preciso. La scrittura di Cristina Origone è scoppiettante, così come lo è Ophélie, la protagonista di questa storia. Una storia dicevamo che insegue una valigia, anzi uno scambio di valige, ma che insegue sopratutto l’amore, quello con la A maiuscola. Non si può spiegare chi è Ophélie, chi è la signora delle mandorle, chi è Jacopo, chi è Mattia, non si può neppure anticipare cosa c’entri la magica Santorini in questa storia. L’unica cosa che si può fare è leggerla e gustarla fra risate, lacrime e sospiri.

Il lato C (il pensiero di CSide Writer)

Come citato nel libro… l’amore cura tutte le ferite.

Dopo il lato C (una citazione, una frase)

Tratto da pag. 7

non serve viaggiare se non hai il cuore leggero.”

Tratto da pag. 80

Esistono uomini capaci di amare in modo incondizionato e sopratutto in maniera equilibrata”

 

 

cc CSide Writer – Marco Ischia

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