C-Cinque + 1 – speciale editoria – Antonella Monterisi

CCinque + 1 le cinque domande +1 di Salvatore Stefanelli e Lucia Coluccia

Cinque domande + 1, adattate questa volta in uno speciale per parlare con gli addetti ai lavori del mondo dell’editoria, per scoprire cosa c’è dietro le quinte, per scoprire un mestiere che rimane in qualche modo nascosto ma che tutti vedono quando poi alla fine leggono un libro!

1. Ciao Antonella. Presentati in poche parole, dicci chi sei e di cosa ti occupi.

Ciao a tutti, mi chiamo Antonella Monterisi. Rispondo a questa intervista in qualità di grafica, ma sono anche un’editor.

In quanto grafica, mi occupo di impaginazione professionale (digitale e per la stampa), creazione di copertine e materiale pubblicitario (segnalibri, brochure, volantini, locandine, biglietti da visita) e creazione di loghi per privati e diverse realtà editoriali. Mi occupo anche di branding, ossia della realizzazione di un marchio a tutto tondo per autori self o per le case editrici che vogliono creare una nuova collana. Quindi lo studio dell’immagine, del logo, della palette di colori, del “messaggio”, del target, dei font.

Attualmente collaboro con: Istituto Armando Curcio, Aracne Editrice, ISIA Roma Design, Istituto Teseo, Dark Zone Editore, Edizioni Epsil, È scrivere – Servizi Editoriali, Agenzia Letteraria Saper Scrivere, ACMID Donna Onlus, Centro Culturale Averroè, Onorevole Souad Sbai (Camera dei Deputati), Scuola Nuova, Teseo Editore, NM magazine, BTF Magazine, Hope Edizioni, Libroza, EtaBeta_Ps.

Lavoro anche per privati.

2.Qual è la cosa che ti piace fare di più e quella che ti piace meno del tuo lavoro?

Di solito, se una cosa non mi piace, poi fatico a realizzarla. Quindi è un bene che io ami il mio lavoro nella sua interezza.

Adoro le cover legate al fantastico (quindi fantasy, ma anche horror). Mi aiutano a entrare in un nuovo mondo, mi immedesimo e cerco di ricrearne l’atmosfera.

Non mi piacciono, invece, le cover che hanno corpi nudi o visi in dissolvenza nel cielo (mi sembrano sempre delle “teste volanti”) e per questo non ne realizzo. Se un autore cerca proprio una cover così, consiglio di cercare altri grafici che invece sono più in sintonia con questo tipo di fotomanipolazioni.

3. Quanto reputi che il tuo lavoro sia apprezzato dagli scrittori e/o dagli editori?

Domanda difficile. Penso che, se non lo apprezzassero, non si rivolgerebbero più a me. Quindi immagino che sia apprezzato.

4. Che difficoltà incontra e che consigli daresti a chi vuole fare il tuo mestiere?

L’ostacolo maggiore è l’orgoglio. Per me l’orgoglio è la difficoltà più grande in ogni ambito, perché per migliorare e per maturare come professionisti bisogna partire dall’idea di non essere perfetti e di avere ancora tanto da imparare. Ecco, se si è aperti al cambiamento e si è pronti a migliorare, il lavoro secondo me arriva. Bisogna però fare gavetta e studiare e non bisogna mai “fermarsi” e pensare di essere arrivati.

Il secondo ostacolo che si incontra è la concorrenza. Nel mondo editoriale ce n’è tanta, ma essere onesti e gentili, e cercare di svolgere al meglio e con precisione il proprio lavoro, alla lunga ripaga.

5. Qual è stato il momento lavorativo di cui vai più fiera?

Non ce n’è uno in particolare e allo stesso tempo ce ne sono molti. Considero un successo personale ogni nuova collaborazione.

5+1 Raccontaci (se possibile, a mo’ di racconto) un episodio particolarmente piacevole o spiacevole che hai vissuto facendo il tuo lavoro.

Ricordo con piacere il momento in cui sono stata invitata a realizzare la prima locandina per la Camera dei Deputati. Ero talmente agitata! Per fortuna è andato tutto bene e a quella ne sono seguite molte altre. Ora quando consegno un mio lavoro sono più tranquilla, anche se ammetto che la leggera ansia di sbagliare qualcosa c’è sempre. Ma in fondo va bene così, perché è quella che mi permette di controllare e ricontrollare tutto fino alla nausea.

Grazie Antonella per essere stata con noi.

Grazie a te!

www.amservizieditoria.com

 

cc  CSide Writer – Salvatore Stefanelli e Lucia Coluccia  

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