C–Cinque + 1 – le cinque domande +1 di Salvatore Stefanelli con il contributo di Marco Ischia e C–Side Writer
Cinque domande + 1, sempre le stesse, per un botta risposta con chi parla di libri e scrittura sul web, per scoprire questo mondo, per conoscere in maniera diversa la carta stampata… e in digitale ovviamente!
1) Ciao Lucy e ciao Fra. Riuscite a dirci in 5 punti perché avete aperto un vostro blog, e perché qualcuno dovrebbe passare a dargli almeno un’occhiata?
Lucy: Da bambina avevo un sogno, quello di lavorare in una casa editrice; ce l’ho fatta e da dieci anni vivo di questo mondo (anche se nella sua parte più burocratica). La passione per i libri (dovuta anche alla genetica, vista la famiglia di intellettuali), non poteva però esaurirsi con le ore lavorative, si sarebbe pian piano consumata perché condizionata da eventi estranei al semplice piacere di prendere in mano un libro e assaporare quel mare di parole.
Quindi, un giorno io e Fra, mia amica d’infanzia, ormai sorella di diritto, ci siamo guardate e abbiamo detto: e se ci provassimo?
Fra: La lettura mi ha accompagnata per tutta la vita, ho iniziato da “Piccole Donne” per finire ai thriller più sconvolgenti. Leggo tanto, di tutto e appena è possibile. Amo spendere il mio tempo facendo quello che mi piace e un blog come il nostro, che coniuga l’amore per i libri e quello per la fotografia (vi assicuriamo che la parte visuale è altrettanto impegnativa), è la realizzazione di tutto questo.
Lucy & Fra: Perché passare a trovarci? Vogliamo imparare, cogliere suggerimenti e condividere la nostra grande passione! La varietà dei titoli che recensiamo o consigliamo per la lettura fa del nostro blog un posto in cui tutti possono trovare il libro giusto.
2) Di tutto quanto avete letto negli ultimi sei mesi, ci consigliereste 5 libri che vi hanno colpito in particolar modo?
Lucy:
“L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel, perché è un pugno nello stomaco dalla prima all’ultima pagina.
“Malinverno” di Domenico Dara, perché mi ha spezzato il cuore.
“Vardø. Dopo la tempesta” di Kiran Millwood Hargrave, perché su quella scogliera, con Meren, c’ero anche io.
“Nato da nessuna donna” di Franck Bouisse, perché mi ha insegnato a respirare in maniera diversa.
“Follia” di Patrick McGrath, perché è come essere sull’orlo di un precipizio, saltiamo?
Fra:
“La saga dei Clifton” di Jeffrey Archer, perché mi ha completamente stregata e rapita, sette libri divorati nel giro di pochi mesi.
“La mia prediletta” di Romy Hausmann, perché è uno schiaffo in faccia.
“Le ceneri di Londra” di Andrew Taylor, perché amo tutto ciò che è inglese ed in particolare londinese.
“Il predatore di anime” di Vito Franchini, perché della violenza sulle donne non si parla mai abbastanza.
“Le sette morti di Evelyn Hardcastle” di Stuart Turton, perché è angoscioso, infinito, complicato ma dannatamente affascinante.
3) Consigli per chi ha appena pubblicato un libro: come relazionarsi con i blogger di settore?
Lucy & Fra: non abbiamo regole particolari per gli autori emergenti.
Non chiediamo gratitudine, anzi, siamo noi che dobbiamo ringraziare chi si affida al nostro parere, ma educazione sì. Ci sono capitate persone che dopo una recensione (del tutto positiva, oltretutto) sono sparite, oppure altre che chiedevano di recensire il loro libro, ma non avevano intenzione di inviare né la copia cartacea né il file digitale, vincolandoci all’acquisto.
Poiché una recensione è visibilità per l’autore, capiamo che regalare una copia del libro possa sembrare “spogliarsi” della propria arte, ma leggerlo, esprimere un giudizio accurato, informarsi sull’autore e la sua storia letteraria richiede tempo, ci piacerebbe quindi che fosse apprezzato anche il nostro lavoro.
Inoltre, approfittiamo di questa possibilità per dare un consiglio: non mandate in lettura manoscritti non editati, sembra di non dare importanza alla persona a cui chiedete di leggere la vostra opera. A scuola non avremmo mai consegnato un tema in brutta copia, perché dovrebbe essere diverso?
4) Cosa state leggendo in questo periodo e, cosa prevedete di leggere a breve?
Lucy: Stanotte ho finito di leggere “L’incubo di Hill House” di Shirley Jackson. Adesso credo che tornerò ad immergermi nell’antica Grecia dei miti con “Circe” di Madeline Miller e nel thriller “L’altro” di Thomas Tryon, che mi è stato consigliato da moltissimi amici blogger. Ma attendo con ansia l’uscita de “L’inverno dei Leoni” di Stefania Auci, non vedo l’ora di averlo tra le mani!
Fra: Ho appena iniziato “Gli ultimi giorni della notte” di Graham Moore e da appassionata di tecnologia e scienza quale sono è stata proprio un’ottima scelta! Tra le prossime letture ci sono sicuramente “Passaggi segreti” di James Rollins, autore che adoro e del quale ho letto praticamente tutto e “L’ossessione” di Wulf Dorn, seguito de “La psichiatra”, un thriller che ho amato molto.
5) Quale autore, presente o passato, vi piacerebbe poter conoscere e cosa vorreste dirgli?
Lucy: per quanto riguarda gli autori presenti, ti confesso che coltivo in fondo al cuore la speranza di poterli un giorno avvicinare per ringraziarli direttamente.
Per cui mi concentrerei su un autore passato che mi ha dato molto: Luigi Pirandello.
Al liceo ero già una lettrice accanita, e ricordo che quando affrontai “Il fu Mattia Pascal” ebbi una visione: la perfezione letteraria pagina dopo pagina, riga dopo riga.
Non so cosa direi, probabilmente gli riempirei le orecchie di chiacchiere e chiederebbe a gran voce di tornare a riposare!
Fra: è un argomento che mi addolora perché dentro di me speravo un giorno di poterlo incontrare, ma purtroppo la sua recente scomparsa lo rende impossibile. Tantissimi sono gli autori con cui vorrei parlare ma ad oggi non ho dubbi: Carlos Ruiz Zafón. Cosa gli chiederei? Niente. Cosa gli direi? Grazie di tutta la meraviglia.
5+1) Raccontatevi in un racconto.
Lucy & Fra: se fossimo in grado di scrivere un qualsiasi racconto lo faremmo, ma vorrete scusarci se invece vi parleremo di noi attraverso due citazioni che amiamo.
Lucy: Io amo il mare, il suo profumo, i suoi colori, anche il suo carattere, volubile e intenso.
Per questo vorrei lasciarvi con una citazione da “Pellegrino sul mare”, del premio Nobel Pär Lagerkvist:
“Non avevo mai veduto il mare. Molte altre cose avevo visto, forse troppe. Uomini avevo visto, forse troppi. Ma il mare mai. E perciò non avevo ancora compreso nulla, non avevo capito assolutamente nulla. Come si può capire qualcosa della vita, e capire a fondo se stessi, se non lo si è imparato dal mare?”.
Fra: Quando sono a Londra rido, rido tanto, quasi fino alle lacrime, ma sono lacrime di felicità. Quando sono seduta sulla panchina alla Tower of London spesso mi commuovo e piango, ma sono lacrime di felicità anche queste. Sono nel MIO posto, per cui credo che Samuel Johnson sia l’unico che possa raccontarmi: “Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco anche di vivere, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.”
Grazie Lucrezia e grazie Francesca per quanto avete condiviso con noi del vostro mondo tra le parole, la vostra passione è evidente in ogni frase. Vi offro/offriamo tutti i Canestrini di questo mondo affinché tale passione sia sempre presente e trovi estimatori colti e attenti come voi. Canestrini anche perché la vita sia una Buona Vita.
Scrivere queste righe è stato emozionante e curioso; di solito parliamo degli altri condividendo le sensazioni che proviamo nella lettura. Ecco perché vogliamo dire un grande “Grazie” a Salvatore Stefanelli e Marco Ischia per averci permesso di donare alla rete un pezzettino di noi e della nostra grandissima passione.
E poi, grazie a te, che hai avuto la voglia e la curiosità di arrivare fino a questo punto.
Ci vediamo sul blog, dai pure un’occhiata in giro, serviti un caffè, mettiti comodo e fai come se fossi a casa tua, del resto la libreria… è tua e mia!