C-Book– Le recensioni (328)
ZETAFOBIA
Gualtiero Ferrari
(Delos Digital)
Il lato A (la copertina)
Il lato B (la storia, i protagonisti)
Intrigante, a tratti divertente o forse dovrei dire irriverente. Una scrittura dinamica quella di Gualtiero Ferrari, con quel vezzo a tratti ironico e dissacrante che comunque trova il suo equilibro perfetto in una storia di zombie. Non ho letto molto in materia, ma questa storia mi è piaciuta molto, perché l’ambientazione urbana e provinciale nei sobborghi rurali di in una Torino post apocalittica è davvero centrata. Non so se sia quest’ultima, oppure l’immedesimazione che si può facilmente avere con il protagonista, quello che cattura il lettore. Di certo ci si trova coinvolti nelle rocambolesche avventure di Domenico e della sua famiglia quando d’improvviso il mondo si trova sconvolto da un’ecatombe zombie. La domanda che appare più spontanea è: io cosa farei? La risposta non è così scontata, e neppure quello che Domenico s’inventa di volta in volta per risolvere le situazioni di pericolo in cui si viene a trovare. In fine, ma non per ultimo, come si dice in questi casi, l’aspetto psicologico, che se a mio avviso è più presente nel finale, serve a concedere la possibilità al lettore anche di riflettere in quella che per lo più è una lettura agevole.
Il lato C (il pensiero di C–Side Writer)
Zombie mania… in una storia che non ti aspetti!
Dopo il lato C (una citazione, una frase)
“Puoi nascondere molto a pochi, e puoi nascondere poco a molti; ma non riuscirai mai a nascondere molto a molti.”
“Si dice che in guerra la prima vittima sia la verità; mi chiedo come stia di salute in tempo di pace”