C-Book– Le recensioni (202)
I GUARDIANI DELL’ISOLA PERDUTA
Stefano Santarsiere
(Newton Compton)
Il lato A (la copertina)
Il lato B (la storia, i protagonisti)
Gli uomini abitano le terre emerse, ma la maggior parte del pianeta che chiamiamo Terra è coperto dall’acqua. Oceani immensi, dalle profondità inesplorate, nelle quali non si è ancora avventurato nessuno, o quasi. A cavallo fra miti, leggende e verità scientifiche, Stefano Santarsiere insegue una delle teorie dell’evoluzione dell’uomo, quel passaggio da essere acquatico a essere terrestre. Ma forse dovremmo chiamarla involuzione. I miti delle sirene e dei tritoni, che cambiano nome a seconda della parte del mondo in cui se ne sente parlare. Com’è possibile che culture diverse, così distanti fra loro, narrino delle stesse creature? E se esistessero davvero? Domande plausibili, che danno origina all’indagine sulla misteriosa morte di un giornalista, e si fanno strada fra le vicende segrete di una potente casa farmaceutica. Un’indagine colma di ostacoli quella di Charles Fort, il primo causato proprio da se stesso, da quella patologia dal nome strano, amnesia transitoria lacunare, che gli cancella la memoria a breve termine. Una lotta, la sua, per conquistare la verità prima di dimenticare tutto quanto ancora una volta. Un espediente questo che attacca il lettore alle pagine, perché da un momento all’altro ci si aspetta che quanto accaduto fino a quel momento si azzeri nella memoria del protagonista, lasciando l’indagine proprio sul più bello. Ma se accade, non me lo ricordo più…
Il lato C (il pensiero di C–Side Writer)
Chi siamo, ma sopratutto da dove veniamo
Dopo il lato C (una citazione, una frase)
Tratto da pag. 103
“Raccontiamo storie che creano interrogativi, che inducono a porsi delle questioni”
Tratto da pag. 105
“Del superbo è vana l’ira…”